Come scrivere obiettivi efficaci?

06 Giugno 2023
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Quanti dei buoni propositi che hai fatto a gennaio hai già disatteso? E come puoi stendere degli obiettivi davvero efficaci? Te lo racconto qui e, secondo me, il finale potrebbe sorprenderti. 

Stress da buoni propositi

Quanti dei buoni propositi che hai fatto a gennaio hai già disatteso?

Ti dico questo perché, secondo un recente studio australiano, condotto dalla Edith Cowan University, le persone che riescono a mantenere i buoni propositi sono davvero poche.

Per dirla tutta, dei 180 volontari sotto osservazione, dopo circa un mese, due terzi dei partecipanti aveva rinunciato ai propositi per il nuovo anno.

Tra l’altro, questa occorrenza è deleteria, e può essere foriera di un vero e proprio stress.

Un po’ perché quando non li raggiungiamo, tendiamo ad autoflagellarci, con grave danno per la nostra autostima.

Ma la cosa più grave è che la delusione ci porta a congelare la voglia di cambiare e ci porta ad autoescluderci un potenziale miglioramento.

Cambiare è una necessità?

Sia chiaro, cambiare non è necessario, non sempre almeno. Possiamo anche decidere di non farlo, se siamo felici e soddisfatti dell’abbondanza nella quale viviamo.

Apprezzare ed essere grati di ciò che abbiamo, che è tantissimo, è un passo importante per essere felici ed è qualcosa su cui non ci soffermiamo mai abbastanza.

Poi però c’è che la tensione a migliorare e a crescere ci appartiene, è nella nostra natura. È un bisogno fondamentale che guida le nostre scelte, le nostre azioni e i nostri comportamenti.

E se poi hai un business, non puoi fare ameno di porti obiettivi poiché il termine successo significa fare accadere le cose. E qualsiasi sia il significato che attribuisci alla parola successo, ottenere dei risultati è conseguenza attesa del tuo lavoro.

E dunque da qui, ci devi passare.

Da intenzioni a obiettivi

La verità è che i propositi sono importanti ma identificano una intenzione: direzionano il nostro sguardo e polarizzano la nostra attenzione. Ogni intenzione ha già in sé una direzione attesa ed esprime una tensione, un passo avanti che desideriamo fare

Ma perché un’intenzione passi dal sogno alla realtà, occorre che sia trasformata, o meglio, tradotta in obiettivi e che questi siano ben posti.

L’acronimo S.M.A.R.T. è uno dei più popolari, quando si parla di obiettivi ben posti. E se dura nel tempo, è perché ha un fondamento di verità.

Ripassiamolo insieme.

Obiettivi S.M.A.R.T.

S sta per Specifico: l’obiettivo deve essere concreto e preciso.

M sta per Misurabile: deve essere oggettivo, il suo raggiungimento deve essere verificabile anche da altri.

A sta per Attuabile: deve essere nella tua area di diretta responsabilità.

R sta per Raggiungibile nel senso di realistico e fattibile: devi avere o avere accesso alle risorse per poterlo mettere a terra.

T sta per Temporizzato: deve avere una data di scadenza, non troppo distante ma nemmeno troppo vicina perché, secondo la legge di Cyril Northcote Parkinson, più tempo hai a disposizione per fare una cosa, più ne sprecherai.

In pratica, un obiettivo ben posto deve essere sfidante ma raggiungibile, deve essere declinato in termini di risultato concreto, oggettivo che vuoi portarti a casa, la misura dell’averlo raggiunto, e deve avere una scadenza temporale.

Verificare queste 5 condizioni è già un passo enorme in avanti. Ma non basta.

Cosa rende un obiettivo davvero raggiungibile?

Ci sono altre 4 condizioni che rendono un obiettivo ben posto e sostenibile nel tempo:

Deve essere allineato ai tuoi valori.

Nessun obiettivo potrà essere realizzato se disattende i tuoi valori, i pilastri della tua vita interiore. Resisterai al suo metterlo a terra e, nel tempo, lo abbandonerai.

Deve darti energia.

Deve farti vibrare interiormente e farti battere forte il cuore: deve darti energia e non togliertela perché siamo energia e senza energia non si va da nessuna parte.

Deve essere espresso in positivo.

Un obiettivo ben posto è la traduzione di un’intenzione, ricordi? E l’intenzione esprime una direzione verso qualcosa di nuovo, non un mero allontanarsi da qualcosa, che non funziona o che non ti risuona più.

Ma soprattutto:

Deve essere rilevante, cioè davvero significativo per te.

Qualcosa a cui tieni davvero, che sia importante per te, che sia tuo e non il vestito di qualcun altro che hai deciso di indossare per qualsivoglia motivo.

Il vero motivo per cui gli obiettivi non vengono raggiunti è perché non era ciò che volevi veramente fare.

Questa è la chiave di volta che tiene in piedi il tuo sistema. Ogni volta che stendi degli obiettivi, poniti quest’ultima domanda per prima, così non ti sbaglierai mai.

Ora dimmi, quali buoni propositi di quest’anno hai tutta l’intenzione di portare a termine?

Chi sono

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