Delegare è fondamentale nella gestione del tuo business, uno di quei passaggi che ti fanno diventare grande. Per dirla tutta, crescere e, ancora di più, scalare nel tempo sono possibili solo esercitando il processo di delega. Qui ti spiego come farlo in maniera efficace e con soddisfazione.
Gli scogli del delegare
Per quanto possa sembrare strano, i grandi leader acquistano autorità delegandola. – James B. Stockdale
Uno dei momenti più emozionanti del mio percorso lavorativo, è stato quando mi è stata affidata per la prima volta la gestione di un team.
Ero giovane e inesperta e, come accade ogni volta che ci troviamo ad affrontare una nuova sfida, i draghi che ci abitano tutti si sono presentati all’uscio:
- Il bisogno di avere tutto sotto controllo.
- La difficoltà di accettare un modo diverso di fare le cose rispetto al mio.
- Il rischio del mettere nelle mani di un’altra persona il raggiungimento di un risultato di cui ero responsabile direttamente.
- Il fatto che spesso ci vuole più tempo a spiegare le cose che a farle.
- La paura del tempo vuoto che contravveniva alla credenza (limitante) che il lavoro debba essere fatica.
- Il non sapere quali attività delegare e quali dovessi invece svolgere direttamente.
Quando ho preso consapevolezza di questi ostacoli, e ce n’è voluto di tempo per farlo, ho colto il senso profondo e il grande valore della delega.
E mi si è aperto un mondo.
Un mondo che ha un valore imprescindibile, se hai un team di collaboratori da gestire, ma, ancora di più se sei una freelance o una soloproneur perché, in questo caso, non ne puoi proprio fare a meno.
Perché delegare
La delega è importante, perché ha a che fare con le risorse. Per crescere, a maggior ragione se vuoi scalare, cioè, crescere a parità di risorse impiegate.
Delegare è la chiave di volta per rendere il tuo tempo di qualità:
▪ È ciò che può salvarti la vita dall’affogare, trovandoti sfinita alla fine della giornata, con la sensazione di non avere combinato granché.
▪ È ciò che può aiutarti ad alzare il livello di qualità delle attività svolte. Che, se hai un piccolo business, o sei una soloproneur, è ancora più rilevante, anche se può sembrare controintuitivo.
Poi, però, c’è che farlo in modo efficace richiede alcune attenzioni specifiche: il confine tra una delega efficace e la sua totale inutilità, se non un disastro totale.
Possiamo dividere questi presupposti in due ambiti: uno riguarda TE, l’altro riguarda COSA deleghi e COME prepararti a farlo nel migliore dei modi.
I presupposti interiori
I presupposti interiori sono, come puoi immaginare, i più rilevanti perché creare un business è in primo luogo una faccenda interiore.
👁️🗨️Si delegano le azioni, non il ruolo.
Il business è la struttura su cui poggiare il tuo lavoro: le sue dimensioni hanno a che fare con il radicamento, perché ha un collegamento stretto con la concretezza.
Ha a che fare con la mobilitazione delle tue risorse, tra cui il denaro: la leva più importante per portare il tuo sogno nel piano di realtà.
Come imprenditrice, il tuo compito è padroneggiarle tutte perché la regia deve sempre essere la tua. Di tutti i rischi del delegare, il più pericoloso è di perdere la tua firma, il tuo stile. Che le azioni si colorino di toni che non ti appartengono.
E se questo accade, si sente, specialmente nella comunicazione.
Il primo passo fondamentale è di pacificarsi con ognuna di queste dimensioni, che significa delegare da una posizione di potere, invece che depotenziarti, mettendo questo potere nelle mani di un’altra persona.
E questa differenza è ciò che distingue la delega dallo scaricabarile: arte più praticata di quello che si possa immaginare.
👁️🗨️Delegare non significa deresponsabilizzarti, ma farti aiutare.
Ogni relazione di aiuto è sempre uno scambio e l’opportunità preziosa di avere un confronto: prezioso ancora di più se lavori da sola, o in home-working. Non è solo un tema di contenuti, ma anche di qualità dell’intervento, relativo all’attività che stai delegando.
Mi spiego meglio:
se ci fai caso, ci sono attività in cui sei unica (le puoi fare solo tu), altre in cui sei eccellente. Poi ce ne sono altre in cui sei mediocre o scarsa.
Queste due ultime accezioni sono quelle in cui tutti noi mediamente occupiamo l’80% del nostro tempo. Ci hai fatto caso anche tu?
Ecco, queste sono esattamente le attività che devi delegare.
I presupposti esterni
La delega non è un punto di arrivo, è un processo. I passaggi imprescindibili sono:
📌Avere chiari gli obiettivi e condividerli con il professionista con cui lavorerai, concordando in modo chiaro tempi e metriche:
i criteri oggettivi e misurabili dell’avere raggiunto il risultato atteso. In questo ti aiuta il tuo progetto, e i piani di azione che compongono il tuo Business Plan.
Importante averli scritti, e non semplicemente condivisi a voce, o vaghi come la nebbia in val Padana d’Inverno. Ed è qui, che la maggior parte dei tentativi di delega si vanificano prima ancora di iniziare.
📌Stabilire dei momenti ricorrenti, di accountability, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, e intervenire tempestivamente con azioni correttive, ogni volta che se ne ravvisa la necessità. Che accadrà sempre.
Accountability, che poi è il cuore di ogni pianificazione di senso.
📌Creare un clima di fiducia reciproca e tenere la porta sempre aperta per qualsiasi dubbio o necessità. Se occorre, fare un primo periodo di affiancamento o di rodaggio reciproco per capire se si può lavorare bene insieme e trovare il giusto punto di equilibrio.
Delegare è un processo e un percorso di affinamento per approssimazioni successive. Ed è anche ciò che differenzia un’attività di consulenza in senso stretto, da una collaborazione strategica.
E la delega, a tutti gli effetti, lo è: i suoi contenuti, una voce del tuo Business Model Canvas, nel pilastro delle Partnership Chiave, se non svolti da una risorsa interna alla tua azienda.
Il criterio guida per scegliere a chi delegare
Se tutti avanziamo insieme, il successo arriverà da solo. – Henry Ford
Ma qual è la vera magia della delega? Che di magia in senso stretto si tratta.
È che delegare è un atto di co-creazione: si crea e si cresce insieme. Il valore imprescindibile di ogni relazione di valore, che è nello scambio energetico che avviene.
Ecco perché scegliere il giusto professionista che ti possa affiancare per un pezzo del tuo viaggio da imprenditrice è così importante.
E, ancora una volta, le aree di competenza, la sua esperienza diretta e le testimonianze di chi ha già lavorato con lui o con lei sono sì rilevanti, ma ciò che conta, è la persona.
Che ti risuoni, perché ognuno di noi ha una vibrazione unica e nessun criterio oggettivo potrà mai ritornarti la collaborazione giusta per te.
Il resto lo farà il tempo e la tua personale esperienza, perché delegare è, come tutto nel business, un’arte che si impara, facendo.
Il business è un grande processo di trasformazione: devi solo concederti di provare, di sperimentare e imparare a fidarti e ad affidarti al tuo intuito.
Il resto sarà una meravigliosa scoperta.
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